La presidentessa della Giuria del Company Prize, Diana Saraceni, General Partner Panakès Partners, insieme a Danilo Mazzara, Principal Director Accenture Strategy, presidente del Comitato di Selezione del Company Prize che ha coinvolto con un doppio screening oltre quaranta tra ricercatori, rappresentati di istituzioni, università, incubatori d’impresa, mondo della finanza, venture capitalist, giornalisti ed esperti di innovazione, ha nominato i cinque finalisti: ACBC, Angiodroid, Diadem, Pigro e Seares. E ha proclamato quale vincitore del grant da 300.000 euro, Angiodroid: “Quest’anno qualità dei progetti altissima e con tante tematiche in gioco, non c’era soltanto da apprezzare lo spirito imprenditoriale di queste startup che sono arrivate in finale, ma c’erano anche tanti valori etici, temi che riguardano pazienti e grandi patologie, problematiche legate alle scienze della vita, temi di eco sostenibilità, legati al mondo della sicurezza. […] è vero che in un anno come questo, in cui il mondo intero si è fermato per via di un virus […] il mondo delle scienze della vita non poteva non avere un posto particolare nel cuore di tutti i giurati. Inoltre, abbiamo incontrato un’impresa che ha già conquistato il mercato europeo e che si appresta poi a penetrare quello americano, e che riesce in tutto questo grazie a una partnership fatta tra un imprenditore e alcuni fondi di investimento che giocano un ruolo chiave per dare il lancio alle startup, il vincitore di questa edizione è Angiodroid”.